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Relazione umana, Welfare e ambiente: esperienze e analisi che promuovono legami più forti, comunità più consapevoli e uno sviluppo sostenibile.

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About Me.

Sono un dottorando con un focus sull'innovazione e il benessere organizzativo, forte di un background solido nella ricerca sociale, nella rigenerazione territoriale e nella progettazione partecipata.Negli anni ho maturato un’esperienza concreta lavorando in contesti pubblici, accademici e nel Terzo settore, sviluppando competenze trasversali nel welfare, nell’educazione ambientale e nella comunicazione sociale.Il mio impegno si concentra in particolare sullo sviluppo locale nel Sud Italia, con una visione che valorizza il ruolo dei giovani ritornanti come veri catalizzatori di cambiamento e innovazione per i territori.Attraverso progetti, ricerca e attività di formazione, lavoro per costruire comunità più resilienti, inclusive e sostenibili.Scopri di più, entra in contatto o collabora con me per costruire insieme il futuro che vogliamo.



Il "diamante sociale" rappresenta la tensione tra la solidità delle strutture sociali e la fluidità della società contemporanea, evidenziando la necessità di trovare nuovi equilibri. I quattro vertici del modello di welfare societario — Stato, Mercato, Terzo settore e Famiglia — sono legati da un dinamismo che permette la produzione di benessere collettivo.


È importante distinguere tra "sociale", "società" e "societario", termini che, pur affini, indicano rispettivamente le relazioni tra individui, l'organizzazione collettiva e i modelli istituzionali.


La collaborazione tra i diversi attori, se priva di mediatori qualificati (assistenti sociali, operatori sociali, animatori di comunità), rischia di diventare inefficace. Queste figure professionali, orientate al bene comune e all'inclusione, sono cruciali per tradurre i principi legislativi in azioni concrete nei territori.


Occorre evitare che la protezione sociale sia delegata a un solo attore o che lo Stato assuma un ruolo marginale. È necessario promuovere una gestione integrata, responsabile e collaborativa.


Questo spazio si propone di diffondere la cultura del non profit, riconoscendo al Terzo settore il ruolo di motore di solidarietà e innovazione sociale.

Solo attraverso cittadinanza attiva, cooperazione e rispetto reciproco sarà possibile costruire una società più equa, migliorando il benessere collettivo e la qualità della convivenza civile.



Che cos’è “Il diamante sociale”?

"Il diamante sociale" è uno spazio di riflessione e discussione che vuole dare voce a chi ogni giorno costruisce il welfare con competenza e passione: gli assistenti sociali.

Non sarà un blog a scadenza fissa: i post verranno pubblicati ogni volta che sarà possibile, compatibilmente con i tempi e l'ispirazione.


Che cosa conterrà questo spazio?

Contenuti vari: riflessioni, spunti, commenti e racconti di esperienze quotidiane, raccolti dal punto di vista degli assistenti sociali e di chi opera nei servizi alla persona.

Uno sguardo dal campo, per parlare di solidarietà, cittadinanza attiva e costruzione del bene comune.


Con quale stile saranno scritti i post?

In forma sintetica, chiara e precisa, per offrire una lettura rapida, accessibile e immediatamente collegata alla realtà vissuta.


Per quanto tempo pensate di portare avanti questo progetto?

Finché ci sarà un pubblico interessato ad ascoltare queste voci: un anno, forse più.

Se l'interesse dovesse venire meno, potremmo interromperci anche prima: non importa. Continueremo finché avremo qualcosa di autentico da condividere.


Qual è il fine di questo progetto?

Da un lato, offrirci una piacevole occasione di riflessione; dall'altro, contribuire a far conoscere e valorizzare il lavoro quotidiano degli assistenti sociali, troppo spesso invisibile ma fondamentale.

In un momento in cui la politica intravede nel Terzo settore una risorsa di sviluppo e innovazione sociale, in cui l’economia cerca di recuperare fiducia adottando modelli "senza fini di lucro", crediamo sia fondamentale ascoltare chi, ogni giorno, rende concreti quei principi nei territori.

La cultura del welfare, fatta di servizi, relazioni e valori, deve ancora radicarsi pienamente nella società civile, attraverso strumenti come la televisione e, soprattutto, Internet. Questo è il nostro, ambizioso, obiettivo.


Perché chiamate questo spazio “Il diamante sociale”?

Ve lo racconteremo, andando a capo.


Testo ispirato, nello spirito e nella struttura, al Prologo del primo numero del "Caffè" di Pietro Verri (1764).

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