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Il 3 numero perfetto


L’elemento trinitario è fondamentale nella nostra vita sociale. Secondo la teoria pitagorica il numero 3 è la perfezione perché la sua espressione geometrica è un triangolo, cioè una figura che delimita uno spazio limitato ed ordinato. Il bene, per Pitagora è da rintracciarsi in questa perfezione. Il triangolo equilatero per i cristiani rappresenta la dottrina fondamentale della trinità. Il terzo elemento assicura la solidità della diade simmeliana Stato-Mercato e toglie, a questi attori della politica sociale, il potere di morte su un sistema di welfare in crisi. Nel Seicento si affermava che la società fosse il prodotto di patti tra gli individui e Rousseau scrive Il contratto sociale, che oltre ad ispirare la Rivoluzione francese ha influenzato le successive legislazioni europee obbligandole al riconoscimento dei diritti dei cittadini. Quest’opera, insieme all’industrializzazione e al miglioramento delle condizioni economiche, ha sancito la nascita dello Stato moderno e delle politiche di welfare. Il bisogno si trasforma in diritto ma, in una società sempre più complessa e globalizzata, lo Stato non riesce ad offrire i beni necessari al suo soddisfacimento. Un articolo di Taino sul Corriere della Sera dice che l’Europa rispetto al resto del mondo ha il 7% della popolazione, produce il 25% del Prodotto lordo e brucia il 50% welfare e riconduce i dati all’eurosclerosi. Il Mercato non riesce a correre in soccorso dello Stato. Tutta colpa della crisi? No, anzi, non solo. La causa è il fallimento del contratto con i consumatori che si fidano maggiormente delle organizzazioni di Terzo settore.

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Mathia Germanà
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